giovedì 29 marzo 2012

Vorrei
Vorrrei uscire da qui ed avere un cavallo, mettergli le mani sotto al muso e lasciarmi annusare.
Vorrei vivere al mare per potermi alzare presto e camminare, camminare, camminare, finchè non mi stanco e mi viene fame.
Vorrei scrivere mille incipit e farne un libro.
Vorrei una fotografia piena di pensieri scritti a mano.
Vorrei fare scansioni di ogni cosa, pezzi di giornale, parole e piccoloi disegni, mettendoci dentro un po' di me.
Vorrei starmene tranquilla in un pomeriggio come tanti ad incontrare qualcuno di speciale e ridere di questo.
Vorrei smettere di stare in coda in attesa
Vorrei venirti a salutare con la mano come da un finestrino
Vorrei il tempo per tenere i piedi sempre per terra e occhi in su a veder correre le nuvole
Vorrei le braccia nude sotto la maglia a maniche corte.
e per fortuna è già primavera


martedì 20 marzo 2012

Cerco delle cose nelle persone intelligenti.
bagnano sempre i fiori, e sanno far ridere il giusto, dicono ciao e sorridono larghi, sanno parlare con le immagini
e sanno guardarle, ti lasciano pezzi di canzoni in giro e scrivono sulle fotografie, fanno le prove, bevono il caffè da seduti e leggono il giornale appena possono.
Sanno ricordare bene le parole dette e anche di quando ti han incontrata la prima volta, hanno una biro nella borsa o comunque la sanno trovare quando serve, non dicono bugie perchè sanno che non servirebbero, escono anche da sole.
Le persone intelligenti si cercano, tirano fili rossi per avvicinarsi e poi se ne vanno lontano, cammina a tarda sera sotto gli alberi e ti dicono "si, ti accompagno" se glielo chiedi.
Le persone intelligenti sanno aspettare, anche quando dicono il contrario, come se la vita li trascinasse.

giovedì 15 marzo 2012

Ora mi riconosco
quando poi non ci saranno più parole, e abbracci da dire, quando anche i fogli saranno pieni e le tasche non hanno spazio per le mani, quando sarà tutto leggero, più di una canzone, quando poi non servirà fare nessuna foto per vedere bene, quando i libri saranno finiti scritti a due mani senza rileggere, quando quello che resta sarà in ordine e non dovrò più legarmi addosso nodi e bracciali, quando stare composti sarà un bisogno come stare chiusi in casa per ore.
io toglierò tutto di dosso e non saprò riconoscermi.





lunedì 12 marzo 2012


In tondo
girano nella mia stanza segreta gli elenchi, le cose scritte a biro, le calze a righe e poi i miei pensieri.
Mi cerco in giro e cerco di prendere dagli altri ciò che non ho.
Sciolgo nodi e parlo di me quasi sempre, braccialetti e anelli a confermarlo sulle braccia e tra le dita
Mi metto a piedi nudi e me ne sto così a canticchiare a tarda sera, che poi è un ora sola o un po' di più non so, ma mi basta.
Che per capire quanti anni si ha mica si contano i giorni o le cose fatte, non si contano le pagine di giornali letti, non si contano nemmeno le fotografie fatte a caso poi, non conta aver dormito tanto o poco.
Per oggi, conto le cose che mi son servite, quelle che poi mi han fatto bene, e lo penso girando in tondo su una giostra verso le sei del pomeriggio, io e la parte migliore di me.
Proprio come uscire sul balcone solo per vedere che bella luna c'è.
E potrei essere nata oggi o da mille anni non conterebbe per nulla, perchè tutto va bene proprio come già è.



giovedì 1 marzo 2012

Faccio le prove.
Ho rifatto tutto da capo, mi sono scritta sulle mani, disegno sulle braccia, ho fatto le foto a caso, a me e attorno, ho lasciato in giro fogli scritti con frasi a metà. Eppure non basta, a volte proprio no.