lunedì 12 marzo 2012

In tondo
girano nella mia stanza segreta gli elenchi, le cose scritte a biro, le calze a righe e poi i miei pensieri.
Mi cerco in giro e cerco di prendere dagli altri ciò che non ho.
Sciolgo nodi e parlo di me quasi sempre, braccialetti e anelli a confermarlo sulle braccia e tra le dita
Mi metto a piedi nudi e me ne sto così a canticchiare a tarda sera, che poi è un ora sola o un po' di più non so, ma mi basta.
Che per capire quanti anni si ha mica si contano i giorni o le cose fatte, non si contano le pagine di giornali letti, non si contano nemmeno le fotografie fatte a caso poi, non conta aver dormito tanto o poco.
Per oggi, conto le cose che mi son servite, quelle che poi mi han fatto bene, e lo penso girando in tondo su una giostra verso le sei del pomeriggio, io e la parte migliore di me.
Proprio come uscire sul balcone solo per vedere che bella luna c'è.
E potrei essere nata oggi o da mille anni non conterebbe per nulla, perchè tutto va bene proprio come già è.



giovedì 1 marzo 2012

Faccio le prove.
Ho rifatto tutto da capo, mi sono scritta sulle mani, disegno sulle braccia, ho fatto le foto a caso, a me e attorno, ho lasciato in giro fogli scritti con frasi a metà. Eppure non basta, a volte proprio no.


mercoledì 29 febbraio 2012

Faccio origami per me.
Scrivere un libro, leggerlo a voce alta, perdere le parole e rimanere in silenzio.
A volte fà male sentire le tue ragioni.
Anche se fà ancora un po' freddo di darò retta.

venerdì 24 febbraio 2012





Hai cambiato idea
e mi hai telefonato.
E ora che sei fuori, in giro, in giro in bicicletta, leggero a canticchiare, allora fammi una fotografia.
Fai una fotografia che sia per me. Solo per me.
una fotografia di qualsiasi cosa, ma che possa arrivarmi vicino.
E potrò vedere attraverso di te e ti leggerò dentro la fotografia.
Una di quelle fotografie che poi vado a guardare e riguardare.
Perchè con le fotografie tu sai parlare benissimo, con una voce di velluto.
E ascoltandoti potrò dirti "bentornato".


E' un messaggio per te.





Me e tutte quelle cose
che stanno a mezz'aria, come quando sto seduta su di un ramo con i piedi nel vuoto.
E mi basta, mi bastano queste cose che mi rimangono impigliate nei capelli, passano dagli occhi e salgono su.
Stanno dove devono tenendomi disordinatamente in equilibro.



mercoledì 22 febbraio 2012

Fogli bianchi
è così che vedo mia figlia, un bel foglio bianco da riempire.
e lei pennarelli grandi in mano mi chiede - Mamma disegni per Marghe?-
io -certo stella mia!Cosa vuoi che disegniamo?-
e lei con quei occhioni grandi mi dice: - Zorrino e Marghe coccinella-
già è vero ieri è stato Carnevale.

(disegno fatto a 4 mani)