martedì 11 dicembre 2012

Pensieri felici
e ci sono due bambini, d'inverno che corrono
e ci sono i loro sorrisi, aperti e leggeri
e fà un po' freddo ma c'è il sole
e ci sono le loro grida quasi di una gioia primitiva
come se fossero due allegri dinosauri
li guardo, e mi sento felice



venerdì 30 novembre 2012

Tutto da dire
che c'è qualcuno che si riesce ancora, che si tuffa da un trampolino alto alto
che ne ride e che ne parla, che ci pensa
che è un po' come combattere e un po' come arrendersi,
e riesce anche a restare in equilibrio chiamandolo per nome
ed è bello riconoscerlo, a volte, l'amore

lunedì 26 novembre 2012

venerdì 23 novembre 2012

Da domani si cambia
rifletto, leggendo l'oroscopo sull'internazionale rifletto con la testa appoggiata alla mano e mi piace vedermi così,
descritta in poche righe semiserie che ci azzeccano quasi sempre a darmi i consigli giusti
e così mi impegno
mi impegno a disegnare e a respirare con calma
ci penso su ed è già una decisone presa.


martedì 2 ottobre 2012

i nonni
"Nessuno può fare per i bambini
quel che fanno i nonni:
essi spargono polvere di stelle
sulla vita dei più piccoli."
Alex Haley


mercoledì 19 settembre 2012

Tanto per dire
che è già passata una stagione e me ne sono stata in giro seduta al sole, su di un altalena e in bicicletta
che ho tenuto i piedi a mollo nel mare e la sabbia sulle ginocchia
che non ho fatto nulla di quello che mi ero ripromessa e via di spallucce
che è già il tempo di allungare la maniche, chiudere i piedi dentro calze e scarpe e avvicinare le finestre
che la margherita di Margherita è di nuovo sbocciata bianca e bella
che ho una lista troppo lunga di libri da leggere
che i pomeriggi di sole a settembre sono pensieri leggeri, ancora
che le cose tornano sempre al loro posto, anche un palloncino che vola via

Chissà dove'è tutto questo



martedì 29 maggio 2012

lunedì 21 maggio 2012

Anche se piove "Calze nei sandali"
La stagione giusta è proprio maggio, quando si inizia a tirare su le maniche mentre si cammina o mentre si parla.
E tirare giù i finestrini quando sei in macchina.
E mettere la testa fuori.
E sarebbe bello potersi portare borsate di pesci arancioni a passeggio e pantaloni appena sopra le
ginocchia a far vedere le sbucciature.
E sentirsi così, un po’stranieri e un po’ ragazzini.

giovedì 10 maggio 2012

Ognuno ha le proprie "creature selvagge".







Io ho queste.



C'era una volta, e c'è ancora,  una ragazza con tanti pensieri
e se acolti bene ti sembra di essere dentro ad una conchiglia
e puoi correrci su e giù, con lei, che si chiama così: "lalegluglu"

giovedì 19 aprile 2012

Vorrei incontrarti qui.




















Vita e noi a scriverci attorno.
E noi a cercare di dire e di fare qualcosa di più del solito. Qualcosa di più per non rimanere immobili.

Vita e amore.
E dire che il nostro legame ci rende quasi come due innamorati. Uniti e sinceri in un mondo senza parole e senza contatti.

Vita e amore e sogni.
Che noi rimaniamo in pigiama in giro per casa per  finire progetti che valgono poco più di niente,  rimaniamo a rimpire gli spazi su divani e poltrone e schiacciare tasti come percorsi di qualcosa che ancora dobbiamo decidere.

Vita e amore e sogni e illusioni.
Che è meglio canticchiare canzoni sceme che rimanere circoscritti a quel qualcosa che ci soffoca o prendere e andare un giorno o due in giro con grandi boccate di ossigeno e pensare che poi "problemi non ne ho" e annusare immense illusioni sono le migliori fotografie che ci possiamo permettere in questo viaggio.

giovedì 29 marzo 2012

Vorrei
Vorrrei uscire da qui ed avere un cavallo, mettergli le mani sotto al muso e lasciarmi annusare.
Vorrei vivere al mare per potermi alzare presto e camminare, camminare, camminare, finchè non mi stanco e mi viene fame.
Vorrei scrivere mille incipit e farne un libro.
Vorrei una fotografia piena di pensieri scritti a mano.
Vorrei fare scansioni di ogni cosa, pezzi di giornale, parole e piccoloi disegni, mettendoci dentro un po' di me.
Vorrei starmene tranquilla in un pomeriggio come tanti ad incontrare qualcuno di speciale e ridere di questo.
Vorrei smettere di stare in coda in attesa
Vorrei venirti a salutare con la mano come da un finestrino
Vorrei il tempo per tenere i piedi sempre per terra e occhi in su a veder correre le nuvole
Vorrei le braccia nude sotto la maglia a maniche corte.
e per fortuna è già primavera


martedì 20 marzo 2012

Cerco delle cose nelle persone intelligenti.
bagnano sempre i fiori, e sanno far ridere il giusto, dicono ciao e sorridono larghi, sanno parlare con le immagini
e sanno guardarle, ti lasciano pezzi di canzoni in giro e scrivono sulle fotografie, fanno le prove, bevono il caffè da seduti e leggono il giornale appena possono.
Sanno ricordare bene le parole dette e anche di quando ti han incontrata la prima volta, hanno una biro nella borsa o comunque la sanno trovare quando serve, non dicono bugie perchè sanno che non servirebbero, escono anche da sole.
Le persone intelligenti si cercano, tirano fili rossi per avvicinarsi e poi se ne vanno lontano, cammina a tarda sera sotto gli alberi e ti dicono "si, ti accompagno" se glielo chiedi.
Le persone intelligenti sanno aspettare, anche quando dicono il contrario, come se la vita li trascinasse.

giovedì 15 marzo 2012

Ora mi riconosco
quando poi non ci saranno più parole, e abbracci da dire, quando anche i fogli saranno pieni e le tasche non hanno spazio per le mani, quando sarà tutto leggero, più di una canzone, quando poi non servirà fare nessuna foto per vedere bene, quando i libri saranno finiti scritti a due mani senza rileggere, quando quello che resta sarà in ordine e non dovrò più legarmi addosso nodi e bracciali, quando stare composti sarà un bisogno come stare chiusi in casa per ore.
io toglierò tutto di dosso e non saprò riconoscermi.





lunedì 12 marzo 2012


In tondo
girano nella mia stanza segreta gli elenchi, le cose scritte a biro, le calze a righe e poi i miei pensieri.
Mi cerco in giro e cerco di prendere dagli altri ciò che non ho.
Sciolgo nodi e parlo di me quasi sempre, braccialetti e anelli a confermarlo sulle braccia e tra le dita
Mi metto a piedi nudi e me ne sto così a canticchiare a tarda sera, che poi è un ora sola o un po' di più non so, ma mi basta.
Che per capire quanti anni si ha mica si contano i giorni o le cose fatte, non si contano le pagine di giornali letti, non si contano nemmeno le fotografie fatte a caso poi, non conta aver dormito tanto o poco.
Per oggi, conto le cose che mi son servite, quelle che poi mi han fatto bene, e lo penso girando in tondo su una giostra verso le sei del pomeriggio, io e la parte migliore di me.
Proprio come uscire sul balcone solo per vedere che bella luna c'è.
E potrei essere nata oggi o da mille anni non conterebbe per nulla, perchè tutto va bene proprio come già è.



giovedì 1 marzo 2012

Faccio le prove.
Ho rifatto tutto da capo, mi sono scritta sulle mani, disegno sulle braccia, ho fatto le foto a caso, a me e attorno, ho lasciato in giro fogli scritti con frasi a metà. Eppure non basta, a volte proprio no.


mercoledì 29 febbraio 2012

Faccio origami per me.
Scrivere un libro, leggerlo a voce alta, perdere le parole e rimanere in silenzio.
A volte fà male sentire le tue ragioni.
Anche se fà ancora un po' freddo di darò retta.

venerdì 24 febbraio 2012





Hai cambiato idea
e mi hai telefonato.
E ora che sei fuori, in giro, in giro in bicicletta, leggero a canticchiare, allora fammi una fotografia.
Fai una fotografia che sia per me. Solo per me.
una fotografia di qualsiasi cosa, ma che possa arrivarmi vicino.
E potrò vedere attraverso di te e ti leggerò dentro la fotografia.
Una di quelle fotografie che poi vado a guardare e riguardare.
Perchè con le fotografie tu sai parlare benissimo, con una voce di velluto.
E ascoltandoti potrò dirti "bentornato".


E' un messaggio per te.





Me e tutte quelle cose
che stanno a mezz'aria, come quando sto seduta su di un ramo con i piedi nel vuoto.
E mi basta, mi bastano queste cose che mi rimangono impigliate nei capelli, passano dagli occhi e salgono su.
Stanno dove devono tenendomi disordinatamente in equilibro.



mercoledì 22 febbraio 2012

Fogli bianchi
è così che vedo mia figlia, un bel foglio bianco da riempire.
e lei pennarelli grandi in mano mi chiede - Mamma disegni per Marghe?-
io -certo stella mia!Cosa vuoi che disegniamo?-
e lei con quei occhioni grandi mi dice: - Zorrino e Marghe coccinella-
già è vero ieri è stato Carnevale.

(disegno fatto a 4 mani)

giovedì 16 febbraio 2012

Le prime luci del mattino.
è il libro che ho iniziato a leggere, ma è anche un qualcosa che sento famigliare, le luci del mattino dico.
Che a starsene in piedi di fronte alla finestra a volte ti si riempie il cuore...
e sto bene.

mercoledì 15 febbraio 2012

Succedere
è che mica si sceglie, quel che può succedere intendo,
comunque si cambia, non solo gli occhiali ma anche i tempi e le cose da fare, cambiano gli orari.
e di notte raggruppare i pensieri fuori dai libri, fuori dalle cose da disegnare sembra più leggero da fare.
E' che di notte tutti i pensieri si aggrovigliano e i desideri, i sogni, le cose belle e brutte, si ammassano.
se ne stanno a dondolarsi come calzini sui fili, qui nei miei capelli.
e se fosse tutto diverso. chissà davvero chissà.
Avere dei pesci da portare in giro per casa.
Avere delle storie da raccontare sempre quelle che riguardano poltrone e divani ai piedi di un albero in un posto che sai già.
Ci penso e cammino scalza con Moonchild da colonna sonora per quel che deve succedere.

domenica 12 febbraio 2012



Tutto somato.
A volte mi sembra di pensare solo a tarda sera, quando me ne sto tra me e me a guardare.
Più che altro mi guardo.
Che sono una che legge i libri, quelli che avrei potuto scrivere o almeno mi sarebbe piaciuto farlo e li scelgo per il titolo e per la copertina. E poi leggo un po' i giornali da femmina, anche per poter vedere la pubblicità che ci fanno dentro e i vestiti e gli articoli che parlano delle persone normali, della gente comune intendo.
A volte guardo la televisione un po' per leggerezza e pigrizia, spesso è accesa a fare compagnia, comunque appena posso accendo la radio e su qualche pezzo io e Margherita ci lanciamo in improbabili balletti.
Poi parlo con Arianna di come và il mondo, quello vero e quello qui attorno, diamo la nostra opinione standocene sedute per terra mentre facciamo una torre con i cubi di cartone.
E i miei fiori da più di un mese continuano a crescere e a sbocciare, sfiorire anche ma più sbocciare inaspettatamente.
E rido poi, di me e a volte anche di qualcuno che vedo in giro. Anche se non si dovrebbe fare. Proprio come le torte non cotte...e a cucinare ci pensa qualcun'altro...
Disegno quando posso ma mai abbastanza per il bisogno necessario ma d'altronde non posso fare altrimenti. Per ora.
E poi ho le fotografie da fare, i sabati mattina si beve il cappucino mangiando un muffin, diventando così un momento molto speciale.
Sono disordinata ma è sempre bello trovare in un cassetto qualcosa che non ti aspetti.
Come quando ci ho lasciato una cartolina scritta a pennarello che neanche più ricordavo chi l'avesse mandata.Eppure sapevo che mi era famigliare. E mi vado bene così, mi piaccio tutto sommato.

mercoledì 8 febbraio 2012

Cambio di vista (la foto)

Cambio di vista (le parole)
avere qualcuno con cui scrivere fà bene al cuore.
è questo quello che mi dico ogni volta che vedo le parole di Alessia Ghitta, e anche se non la senti per un po' di tempo, è uguale, è sempre una bolla di sapone a rallegrare i miei pensieri.Grazie allora.
E poi mi vedo bene quando scrivo, mi guardo e mi sento bene, mi metto a fuoco con la macchina fotografica e click!eccomi lì come a biro ben marcata, sciocca forse ma in quel modo che solo da bambini si è.
E in fin dei conti mi va bene così, cambiare qualcosa ogni tanto e sembrare diversa ma solo per un attimo, un attimo prima che arrivi qualcuno a dirmi "ah ecco sei tu. proprio!"

venerdì 3 febbraio 2012

Non si può mai dire che può accadere.
Ho finito un libro e ne sento già la mancanza, il libro è il mio modo di leggermi le favole.
Ora dovrò decidere cosa leggere e le cose ancora da decidere son sempre le migliori.
Come aspettare prima di mandare un messaggio o fare una fotografia.
Come scegliere le scarpe per camminare nella neve perchè nella neve si deve camminare bene.
Domani è sabato e vado a fare la marmellata qui, si è vero è una cosa da femmine, ma magari troverò anche qualcosa da leggere.



lunedì 30 gennaio 2012


Fino a ieri (domenica, febbraio 27, 2011)
fogli, passeggiate e foglie, malinconia, aria, primavera, sole, passerotti e viaggi, lacrime e fotografie, canzoni, pancia, vita nuova, pesciolino su una cartolina, inverno e lavoro, abbracci, pozzanghere, cappotto nuovo, amici, qualche disegno e qualche libro, tanta musica, balcone con i fiori e tende alla finestra, attesa, gioia, una valigia, qualche passo in cortile, una cicogna, una figlia.

Da adesso in poi
di nuovo gennaio, progetti, divano e ciabatte, Luca che suona il piano, tanta neve, fotografie fatte, io e Margherita per mano, scrivere, cercare ciò che è rimasto indietro, parlare e prendere una tisana con Arianna, ridere di tutto un po', i figli degli altri che arrivano, tele bianche, le sorprese e i giorni vissuti di corsa, Margherita scrive sui muri e io con lei. Buoni propositi insomma!